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Passaggi:
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1.
Mettete la farina in una ciotola e aggiungete lo strutto e il
bicarbonato, che potete sostituire con 12 g. di lievito per torte
salate.
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2.
Unite l’acqua e il latte (che non sarebbe previsto nella ricetta IGP ma
in Romagna si usa, eccome se si usa) poi cominciate a versare un po’
alla volta sulla farina.
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3.
Quando state per finire l’acqua e latte aggiungete anche il sale.
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4.
Sul piano di lavoro cominciate a impastare a mano.
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5.
Dopo qualche minuto l’impasto diventerà liscio e omogeneo.
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6.
Pesate l’impasto risultante che dovrebbe essere poco più di 800 grammi
poi dividetelo in 8 pezzi uguali.
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7.
Da questa divisione formate delle palline tutte uguali.
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8.
Se per caso non avete intenzione di cuocere tutte le porzioni potete
incartare le palline con la pellicola trasparente e congelarle.
All’occorrenza vanno scongelate 2 ore prima dell’uso.
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9.
Le porzioni che avete deciso di cuocere vanno lasciate riposare coperte
per 20 minuti.
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10.
Spolverate leggermente di farina il piano di lavoro e stendete le
porzioni d’impasto cercando di farli più tondi e sottili possibile.
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11.
Praticate dei fori con in rebbi di una forchetta.
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12.
Fate scaldare bene una padella di almeno Ø 28 oppure usate una crepiera
adatta per fornello a gas dello stesso diametro, poi mettete a cuocere
una piadina per volta. Non è necessario aggiungere alcun tipo di grasso
perché lo strutto all’interno dell’impasto farà sì che non si attacchi.
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13.
Usate un timer perché le piadine devono cuocere 2 minuti per lato e per
girarle è molto semplice: è sufficiente una spatolina. Può succedere che
la prima che cuocete diventi croccante ma poi le altre andranno bene.
La vera piadina romagnola non deve essere croccante, ma neanche troppo
morbida.
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14.
La piadina la potete farcire come più vi piace anche se, da sempre, il
ripieno più classico è il prosciutto crudo.
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