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Lievito Madre |
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Descrizione: Vediamo come creare, usare e poi mantenere il lievito madre. Non staremo a dilungarci sull’aspetto puramente chimico e del perché questo sistema, del tutto naturale, funziona al pari, se non meglio, dei lieviti in commercio. Crearlo è relativamente semplice, e mantenerlo ancora di più, fermo restando che ci si dedichi un po’ di tempo (poco) e di passione. Gli ingredienti si possono reperire pressoché ovunque e il loro costo è veramente basso. |
Step 1 / Giorno 1 |
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1.
Prendete 1 Kg. di farina di grano tenero preferibilmente di “tipo 1” o
con un quantitativo di Proteine di almeno 12,0 g. (questo fattore è
indicato sulla confezione). Tenete presente che la farina deve essere
sempre la stessa per tutte le fasi e che quindi sia di facile
reperibilità anche in futuro per il mantenimento.
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2.
Aggiungete 50 grammi di farina ricordando di usare sempre una bilancia
digitale perché non si può fare “a occhio”. |
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3.
Poi versate 25 grammi di acqua a temperatura ambiente (meglio se
minerale). |
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4.
Cominciate a impastare nella ciotola. |
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5.
Poi trasferite l’impasto sul piano di lavoro facendo in modo che nulla
vada sprecato. |
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6.
Dopo che avete lavorato un po’ l’impasto con le mani otterrete una
pallina omogenea. |
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7.
Riponetela in un contenitore da mezzo litro di capienza, meglio se di
vetro. |
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8.
Coprite con una garza fermata da un elastico perché l’impasto deve
respirare ma non prendere polvere. |
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Riponete il vaso in un luogo della cucina non esposto alla luce del
sole, protetto dalle correnti d’aria e lasciatelo riposare per 48
ore. |
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Step 2 / Giorno 3 |
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1.
La vostra pallina avrà fatto la crosta ma niente paura, è normale. |
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2.
Sciogliete l’impasto il più possibile e lasciatelo ammorbidire per 5
minuti. |
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3.
Vedrete che dopo sarà più facile scioglierlo. |
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4.
Aggiungete 30 grammi di farina. |
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5.
Impastate il tutto dentro al vaso ed otterrete un composto molto più
morbido della prima volta. |
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Copritelo con la solita garza e lasciatelo riposare come nel primo
passaggio per altre 48
ore. |
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Step 3 / Giorno 5 |
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1.
Passate altre 48 ore la crosta dell’impasto sarà ancora più spessa.
Rompetela e vedrete che dentro l’impasto avrà cominciato a filare e si
saranno formate le prime bolle. |
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2.
Versate 30 grammi di acqua, fate sciogliere e poi riposare il composto,
aggiungete 40 grammi di farina, impastate sempre dentro al vaso, coprite
con la garza e riponete il vaso questa volta per 24
ore. |
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Step 4 / Giorno 6 |
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1.
Dopo 24 ore e con un’idratazione maggiore la crosta sarà più morbida e
dentro il composto sarà più filante dei giorni precedenti. |
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2.
Se vi sembra che il vostro lievito stia aumentando molto di volume
potete trasferirlo in un vaso più grande prima di procedere al
rinfresco. |
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3.
Poi procedete come al solito ma questa volta con 25 grammi di acqua e 50
grammi di farina, in pratica gli farete riprendere consistenza… Solita
garza, dispensa, ecc… Per 24
ore. |
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Step 5 / Giorno 7 |
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1.
Da oggi il lievito madre potrebbe aver cambiato aspetto: ci sarà sempre
la crosticina ma potrete notare che è cresciuto parecchio rispetto al
giorno precedente e in trasparenza si potranno notare molte più bolle.
Questo è un bellissimo segno, ma anche se non dovesse succedere niente
paura, magari ha bisogno di tempi più lunghi. |
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2.
Trasferitelo in una ciotola perché oggi gli darete molta più forza
aggiungendo solo 20 grammi di acqua contro 60 grammi di farina. |
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3.
Con questa bassa idratazione dovrete lavorarlo a mano. |
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4.
Poi rimettetelo nel vaso come gli altri giorni per altre 24 ore. |
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Step 6 / Giorno 8 |
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1.
Le bolle e il volume stanno aumentando e questo è un ottimo segno. |
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2.
Sciogliete sempre il lievito nella ciotole questa volta con 25 grammi di
acqua. |
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3.
Aggiungete poi 65 grammi di farina, impastate bene e otterrete una palla
da rimettere nello stesso vaso che andrà riposto per 24
ore. |
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Step 7 / Giorno 9 |
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1.
Ormai siete quasi al termine di questo percorso e il vostro lievito è
cresciuto molto ed è pieno di bolle. |
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2.
Quindi in questo passaggio gli darete molta più idratazione usando ben
70 grammi di acqua in modo da scioglierlo per bene. |
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3.
Aggiungendo “solo” 55 grammi di farina il lievito sarà nuovamente molto
morbido. |
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4.
Prevedendo una crescita maggiore rispetto alla capienza di un vaso
bisogna dividere il lievito in due vasi. |
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5.
Chiudete i vasi solo parzialmente e lasciateli riposare 3 ore poi
chiudete i coperchi e riponeteli in frigo per 3
giorni. |
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Step 8 / Giorno 12 |
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1.
Con questo passaggio siete finalmente giunti alla conclusione ed il
vostro lievito madre è pronto per essere usato anche se è ancora
“giovane” e quindi non avrà la resa di un lievito maturo.
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2.
Per il rinfresco o per la quantità che vi serve per panificare il
procedimento è il medesimo come pure le proporzioni che sono 100 di
lievito – 50 di acqua – 100 di farina quindi facciamo un esempio: la
ricetta prevede 250 grammi di lievito madre il che significa che dal
frigo dovrete tirarne fuori 100 grammi (se la ricetta necessita di 150
grammi di lievito ve ne serviranno 60 e così via).
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3.
Aggiungete 50 grammi di acqua e sciogliete il lievito. |
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4.
Una volta sciolto il lievito aggiungete 100 grammi di farina e da qui la
somma degli elementi dà appunto 250 grammi. |
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5.
Impastate il tutto ed otterrete una palla che deve lievitare 3 ore sia
che vi serva per fare un rinfresco per poi essere rimessa in frigo e sia
che vi serva per panificare. |
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6.
Il rinfresco va fatto generalmente una volta alla settimana ma con un
lievito maturo si può fare anche ogni 15 giorni. |
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Capiterà
tante volte che il quantitativo che vi serve e quello per fare il
rinfresco non coincidano, ma se guardate in rete potrete trovare tante
ricette per usare quello che comunemente viene chiamato “esubero di
lievito madre”, cioè quel quantitativo che vi rimane e non sapete come
usare, ma per focacce,
pizze, grissini e tarallini va
benissimo |
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